Un uomo, una donna, il loro rapporto, la loro prigionia, il loro racconto, il loro percorso.
“ROSSOphilìa 2.0” racconta la condizione di due persone come tante: respirano, vivono, si amano, si odiano, lottano, pregano, muoiono. I pensieri di uno si rispecchiano nel corpo dell’altro che viene condizionato e si evolve fino alla scoperta di un condizionamento esterno: il sistema.
“ROSSOphilìa 2.0” è la scoperta dell’impossibilità di scegliere, di vivere, di agire, di lottare: la scoperta di una prigione che limita la nostra libertà. Nell’epilogo un’unica soluzione: l’abbandono e la ricerca di uno stato interiore ideale.